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domenica 26 luglio 2015

Recensione Jupiter - il destino dell'universo

Dalle strade di Chicago alle galassie dello spazio infinito...


    In un futuro non lontano, Jupiter Jones (Mila Kunis)è una sfortunata immigrata russa che pulisce le toilettes per vivere. Durante un tentato omicidio ad opera di altri alieni viene salvata da Caine (Channing Tatum), un guerriero interplanetario mandato da Titus Abrasax, a capo delle Abrasax Industries, una delle potenti dinastie aliene che dominano gran parte dei pianeti abitabili che inseminano, fino ad arrivare alle forme di vita complesse e la loro successiva mietitura e la raccolta del DNA dei viventi deceduti per creare il siero della giovinezza per fini commerciali con le altre casate del cosmo.
    Dopo la morte della matriarca vi è una lotta tra i tre eredi che porta alla degradazione della dinastia. Caine racconta a Jupiter che la razza umana non è originaria della Terra ma che è stata inseminata dalla stirpe di Abrasax e che Balem la vuole morta perché non è altro che la reincarnazione casuale dei geni della matriarca Seraphi Abrasax. Comincia per Jupiter un'avventura che la porterà a diventare la prossima leader delle Abrasax Industries .




    Genere: Fantascienza, Azione
    Anno : 2015
    Regia : Fratelli Wachowski
    Sceneggiatura : Fratelli Wachowski
    Attori : Mila Kunis, Channing Tatum, SEan Bean, Eddie Redmayne, Douglas Booth

    Giudizio

    Che dire? La storia non è certo una di quelle che ti coinvolgono nel profondo ma il film nel complesso riesce a far trascorrere un paio d'ore spensierate. 

    La protagonista è una bella e simpatica ragazza che ispira solidarietà visto il lavoro che è costretta a fare per vivere: pulire toilettes. 

    Caine, interpretato da Channing Tatum in versione mezzo lupo,  inespressivo come sempre, col fisico che si ritrova è comunque un bel vedere.

    La trama non presenta grandi sorprese. 
    Inizia con la nascita della protagonista e la spiegazione del perché la madre le abbia affibbiato un nome così astruso.
    Immigrata in America con pochi soldi a disposizione e tanti parenti, viene convinta dal cugino a vendere materiale genetico per comprare un telescopio.
    Nella clinica in cui si reca avviene la scoperta che le cambierà la vita...

    Ho apprezzato più di tutto le scene d'azione e i mirabolanti effetti speciali.

    venerdì 12 luglio 2013

    Recensione: Star Trek - Into Darkness

    Titolo: Star Trek Into Darkness
    Genere: Fantascienza - Azione
    Paese: USA
    Anno: 2013
    Durata: 129 minuti
    Regia: J.J. Abrams
    Giudizio: Bello!!!

    Dopo il fortunato esordio di quattro anni fa, ritorna sugli schermi la mitica Enterprise, l'astronave che giungerà là dove nessuno è mai stato prima.

    Il film inizia su un pianeta minacciato da una rovinosa eruzione vulcanica. Nel tentativo di scongiurare la catastrofe che potrebbe cancellare un'intera razza, Spock sta per sacrificare la sua vita, quando Kirk, pur di riuscire a salvarlo, decide di violare la prima direttiva mostrandosi ai nativi e modificando quindi la loro storia.
    Avendo dimostrato di non saper rispettare le regole, il capitano Kirk viene degradato e Spock mandato a bordo di un'altra nave.
    Nel frattempo, un pericoloso terrorista fa saltare l'archivio della Flotta Stellare a Londra e minaccia direttamente la sua sede con un violento attacco aereo durante il quale
    l'ammiraglio Pike, amico e mentore di Kirk, rimane ucciso. Mentre Kirk medita vendetta, Markus, il potente comandante della Flotta, gli affida un'importante missione: recarsi ai confini dello spazio Klingon e lanciare sul pianeta Kronos settantadue missili fotonici con lo scopo dichiarato di distruggere il luogo dove si nasconde Harrison, il responsabile degli attacchi terroristici. Convinto da Spock, Kirk scende invece sul pianeta insieme alla sua squadra per catturare vivo Harrison e sottoporlo a un giusto processo. Scoperti  dai klingon, vengono salvati proprio dal criminale che sono venuti a catturare, che sgomina da solo un'intera pattuglia.
    In realtà Harrison è  Khan, un essere geneticamente modificato, un super soldato risvegliato da un sonno secolare, per essere usato da Markus contro i Klingon.
    Comincia così una lotta all'ultimo sangue dove i buoni e i cattivi spesso si confonderanno, scambiandosi i ruoli,  e ognuno dovrà lottare contro l'oscurità (darkness) presente nella propria anima.
    Spettacolare e coinvolgente, il film è all'altezza del precedente, anzi lo supera, e i fans della serie non resteranno certo delusi.

    Le interpretazioni dei protagonisti sono superbe. Chris Pine è sempre più calato nel ruolo del capitano Kirk  e Zachary Quinto, alle prese con la sua dualità umano-vulcaniana risulta assolutamente convincente.
    Peter Weller, interprete di tante pellicole fantascientifiche, si presenta come un gradito ritorno nei panni dell'ammiraglio Markus, e infine, per i fans della serie storica, troviamo anche Leonard Nimoy in un breve cammeo.

    Una menzione particolare per l'attore inglese Benedict  Cumberbatch, candidato a numerosi premi per le sue precedenti interpretazioni, e già noto al grande pubblico per aver interpretato il moderno Sherlock Holmes nella Londra odierna, che si rivela assolutamente perfetto nel ruolo dell'antagonista, l'algido e affascinante, seppur crudele e spietato Khan.

    Ecco gli attori, Karl Urban, Zachary Quinto e Chris Pine insieme al regista J.J. Abrams, alla presentazione del film.
    Star Trek Into Darkness, ha già battuto negli incassi il suo predecessore del 2009 ed è diventato così il film della serie che ha incassato di più al botteghino.
    L'equipaggio della nuova Enterprise risulta così composto: Karl Urban interpreta il dottor Bonce, Zachary Quinto è il signor Spock, Chris Pine è il giovane capitano Kirk e l'affascinante Zoe Saldana è il tenente Nyota Uhura.
     

    giovedì 18 aprile 2013

    Oblivion

    Attualmente nelle sale, Oblivion è un film scritto e diretto da Joseph Kosinski, il geniale regista di Tron Legacy, basato su una sua graphic-novel mai pubblicata.  


    In una Terra devastata dalla guerra nucleare, che gli umani hanno combattuto e vinto contro gli invasori alieni, si aggira Jack Harper, un tecnico addetto alla riparazione dei droni. Poichè il pianeta è inabitabile, l'umanità si è trasferita su Titano, un satellite di Saturno.       
    Intanto, gigantesche trivelle succhiano tutta l'acqua degli oceani per assicurare energia e risorse alla nuova colonia. Jack e la sua compagna, la bellissima Vika, sono alla fine del loro incarico: mancano soltanto due settimane al trasferimento definitivo, eppure sparuti gruppi di alieni combattono ancora per sabotare il progetto. 
    Un giorno, però, una vecchia astronave precipita sulla Terra e i droni, inspiegabilmente, uccidono gli umani che trasportava. L'unica sopravvissuta è Julia, la donna che Jack, nonostante la cancellazione obbligata della memoria, continua a sognare ... 


    Interpretato da un ottimo cast di attori, fra cui spicca l'inossidabile Tom Cruise nei panni del protagonista Jack Harper, Oblivion  è un bel film di fantascienza, ricco d'azione e buoni sentimenti. Splendida la fotografia. Ottimi gli effetti speciali. Non manca neanche una tenera storia d'amore per accontentare gli animi più romantici.
    Mi è piaciuto molto il finale, quando le verità palesi vengono smentite e l'amara realtà è messa finalmente in luce. Avrei preferito, tuttavia, un maggiore approfondimento dell'inquietante tematica della clonazione umana con tutti i suoi drammatici risvolti. 

    Altri interpreti: Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell.