Titolo: Innocente condanna
Autore: Giordana Ungaro
Editore: editrice GDS
Formato: Cartaceo 12,90
e –book 2,49
Anno: 25 giugno 2015
“Innocente condanna” è il
nuovo paranormal romance scritto da Giordana Ungaro, ambientato nella
misteriosa e affascinante Venezia, a cavallo tra la nostra epoca e lo sfarzoso XVI
secolo della Serenissima
Trama: Giulia è una donna fragile, dal passato
tormentoso.
Cresciuta tra abusi e violenza in una famiglia arida, è ora succube di un marito autoritario e adultero. L’improvvisa morte della madre la costringerà a tornare nella città natia e affrontare i fantasmi di un’adolescenza che aveva cercato di dimenticare. Lì incontrerà Angelo, un misterioso ragazzo che la trascinerà in una surreale avventura, portando alla luce un legame nato cinquecento anni prima nella Venezia del XVI secolo e una maledizione che solo lei potrà spezzare.
Cresciuta tra abusi e violenza in una famiglia arida, è ora succube di un marito autoritario e adultero. L’improvvisa morte della madre la costringerà a tornare nella città natia e affrontare i fantasmi di un’adolescenza che aveva cercato di dimenticare. Lì incontrerà Angelo, un misterioso ragazzo che la trascinerà in una surreale avventura, portando alla luce un legame nato cinquecento anni prima nella Venezia del XVI secolo e una maledizione che solo lei potrà spezzare.
Biografia: Giordana Ungaro è nata a Venezia il 30 luglio
1979. Diplomatasi a una scuola artistica con ottimi voti, lavora per sette anni
in un laboratorio di decorazione pittorica. Oltre a scrivere e dipingere ama la
natura e gli animali e cresce frequentando la scuola di equitazione, ottenendo
un discreto successo agonistico nel salto ostacoli a livello regionale;
affascinata da mitologia, religione e spiritualità diviene una studiosa di
esoterismo e alchimia, avvicinandosi e abbracciando dapprima la filosofia
buddhista e in seguito quella gnostica. Ora lavora in un negozio del centro
storico della sua città coltivando il sogno di divenire un'affermata
scrittrice.
Bibliografia:
Ha esordito con il romanzo "La luna
d'argento" nel maggio 2013, seguito da “Angeli neri” nel febbraio 2014, “Il mercante di anime” nel novembre 2014, “Innocente condanna” nel giugno 2015, tutti pubblicati con la casa
editrice GDS “Spectrum” nell’aprile
2015 con Ophiere edizioni.
Leggi l’estratto: http://www.amazon.it/Innocente-condanna-Giordana-Ungaro-ebook/dp/B010EMH35S/ref=sr_1_5?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1435602378&sr=1-5
Pagina facebook: https://www.facebook.com/pages/Innocente-condanna-di-Giordana-Ungaro/507880652694007
L'autrice ha gentilmente risposto alle mie domande
Quant'è importante la
scrittura nella tua vita?
Fondamentale. Al di là del ritorno economico scrivo per pura
passione, talvolta il desiderio di mettere nero su bianco emozioni, pensieri,
storie è talmente impellente da farmi persino accantonare qualsiasi cosa io
stia facendo in quel momento.
Quando hai cominciato a
scrivere?
Fin da piccola, limitandomi però a stralci di emozioni, di luoghi, di immagini
o di sogni senza né capo né coda. Il primo romanzo completo che ho sentito
premere in me è stato proprio Innocente condanna, avevo poco più di vent’anni, e
da allora non ho più smesso.
Com'è nata l'idea di
Innocente Condanna?
Ritornando per qualche mese nella casa dove sono cresciuta, in un
periodo difficile, nel quale avevo preso con coraggio la decisione di cambiare
radicalmente una vita e una situazione sentimentale alle quali mi ostinavo a
sottostare, ma che non facevano più per me. Proprio come Giulia, la
protagonista nel romanzo, avevo deciso di ritrovare me stessa
Come ti organizzi quando
scrivi?
In nessun modo, semplicemente mi siedo, mi estraneo dalla realtà
quotidiana e lascio fluire la creatività.
Segui una scaletta o
scrivi di getto?
Assolutamente di getto, tutto avviene con naturalezza. Rimango spesso
io stessa basita di come i personaggi che nascono dalla mia fantasia si
concatenino poi nella trama, e di come essa sembri già intessuta interamente nel
mio essere, riemergendo pian piano, pagina dopo pagina.
Cosa provi quando finisci una storia? Se ti va, parlaci un po'
di te.
Sempre una grande soddisfazione. Come un artista che contempla
la sua opera, la osservo finalmente nella sua totalità, pensando a quanto fosse
stata oscura persino nella mia mente all’inizio, e a quanto chiara e limpida
sia diventata.
Di me parlano i racconti, nei quali si rispecchia sempre una
piccola parte di vissuto personale, come accade per ogni autore che scrive col
cuore e non con la logica, o il senno di poi.
E dopo quest'interessante intervista, mi auguro che inseriate "Innocente condanna" fra le prossime letture estive. Io lo farò di certo!
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