Baviera 1999 d.C.Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell’antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.
Seija, giovane coraggiosa e tenace, è l’erede di un’antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all’invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende.
Seija è pronta alla lotta contro l’esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l’immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità?
E' questa la trama di un bel romanzo in cui l'autrice, Cecilia Randall, mescola sapientemente alcuni temi classici del fantasy, attacco da parte di mostri e battaglie epiche, con sentimenti più romantici.
La protagonista, Seija, è un'abile guerriera che lotta insieme al fratello per la sopravvivenza della sua gente, una tribù nomade che si trova ormai a rischio di estinzione. La ragazza, che ha solo ventidue anni, prova una sorta di attrazione-repulsione per Raivo, il Traditore, che andrà avanti per tutta la durata della storia.
Insieme a lei, grazie ai poteri di una bambina-veggente, scopriremo le cause che hanno portato il generale a rinnegare la sua razza per combattere a fianco dei vaivar, una sorta di soldati alieni.
Morso dalla regina, Raivo è diventato un manvar, un incrocio fra un essere umano e un vaivar, ed ha acquisito particolari poteri, ad esempio una maggiore longevità. Difatti vive da tre secoli prima di incontrare Seija.
La descrizione delle battaglie non è mai pesante ma molto coinvolgente, almeno per me che le amo particolarmente. Molto intensi i protagonisti che l'autrice dipinge con tutto il loro tormento interiore. Anche i personaggi "di contorno" sono molto convincenti.
Solo il finale non mi è piaciuto perché non amo i finali in sospeso. E' vero che si tratta dell'inizio di una saga, ma avrei preferito che ogni episodio fosse autoconclusivo, invece arrivare alla fine di oltre quattrocento pagine e ritrovarmi con la storia a metà mi ha infastidita.
Pubblicato da Erielle
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